giovedì 30 agosto 2012

Gestazioni

Oltre al libro di Thomas Bernhard di cui vi ho parlato nel post precedente, un altro fattore è stato determinante per scrivere il mio. Diventare nonna. Quando ho saputo che un bimbo (anzi…una bimba) era in viaggio, per alcune ore i miei neuroni sono andati in tilt per la scossa emotiva. Articolare un pensiero era impresa impossibile e ho trascorso una giornata intera in quelle condizioni. Poi, la nebbia è sfumata, e il primo pensiero lucido  è stato: “Devo terminare il libro prima che il bambino nasca”. Può, secondo voi, una donna che ha a lungo scritto e lavorato sulle ombre materne, defilarsi dall’essere nonna con la scusa che ha un libro da terminare? No, non può, non deve, e soprattutto, non vuole. E quindi mentre Emma cresceva nella pancia di sua madre, la gestazione del libro è stata portata a compimento.  Per chi, a proposito di creatività, desiderasse una lettura un po’ meno …terra terra di ciò che ho appena scritto, troverà qui una bella sintesi.

6 commenti:

  1. Tantissimi auguri per questa bellissima notizia e per la conclusione del libro. Un grande abbraccio

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  2. So di andare un po' fuori tema, ma... stavo riflettendo su come dev'essere bello diventare mamma con una suocera come te... (visto, ti ho dato del tu!)
    Vado subito a leggere il link con l'approfondimento scientifico :-)

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    1. Brava per il tu! sul resto... mi sa che dovremmo chiedere alle nuore...

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  3. Mari, splendida la segnalazione del sito! Molto molto interessante...

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    1. E' una miniera di informazioni, curiosa in giro e troverai un sacco di cose che ti piaceranno.

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